giovedì 22 marzo 2018

Pagaia e Fotografia @ CFI



Il Circolo Fotografico di Inverigo è per me il tempio della Fotografia (quella con la F maiuscola).
In questo ambiente -in un solo anno- ho imparato molto partecipando a corsi, serate a tema, workshop e progetti fotografici. Un ambiente che è un vero punto di riferimento culturare, artistico e tecnico riguardo a tutto ciò che gira attorno alla fotografia.
Ho assistito a qualche serata con ospiti dove fotografi della zona più o meno noti sono venuti a presentare i loro lavori. Serate sempre interessanti o per l'alto contenuto tecnico o per la grande espressività artistica dell'opera; motivo per cui sono rimasto piuttosto colpito quando mi è stato chiesto di presentare in una serata la fotografia in kayak.

Pagaia e fotografia non sono certo un'accoppiata nuova. Moltissimi kayaker sono fotoamatori e molti producono immagini spettacolari sfruttando proprio il particolare punto di vista della natura che si ha da una canoa: prova di questo è che i vari social network, da quelli di massa tipo Facebook a quelli più prettamente fotografici tipo Flickr, sono pieni di gruppi dedicati a questo binomio. 

Ho passato giorni a pensare come strutturare la serata. Portare un portfolio cercando un filo conduttore (come ho fatto per la minimostra sul Lario in inverno che ho avuto modo di esporre sempre grazie al circolo) avrebbe avuto poco senso ed avevo paura potesse risultare noioso. Parlare di tecnica fotografica sarebbe stato quantomeno ridicolo.
L'introduzione di Giovanni Bartesaghi, presidende del CFI
Partendo dal presupposto che le mie immagini sono delle semplici foto-ricordo di uscite in kayak che nulla hanno di artistico e neanche hanno bisogno di particolari procedimenti per la realizzazione ho pensato ad una presentazione in cui il filo logico sarebbe stato quello dell'attrezzatura. Presentando il tipo di fotocamera utilizzata -elencandone pregi e difetti- con a seguito una piccola serie di foto scattate con quello strumento avrei avuto modo di scaglionare varie immagini di posti diversi pur mantenendo una linea guida.
All'inizio è stata doverosa una breve introduzione: due parole per spiegare cos'è il kayak da mare, da dove arriva e quali sono le enormi potenzialità di questo fantastico natante. Poi mostrando foto scattate prima con un'action cam, con una compatta, con un cellulare e con la reflex ho ripercorso a tappe la mia avventura canoistico-fotografica ed avuto modo di parlare di posti che ho esplorato in kayak e di cui mi sono innamorato, di bivacchi in spiaggia e di aneddoti legati ad alcuni raduni ed alla "vita da kayaker".
Una specie di mia personalissima evoluzione in cui col presupposto di spiegare le motivazioni che mi hanno portato a sentire l'esigenza di avere un minimo di conoscenze riguardo la composizione, una macchina fotografica di un certo livello e qualche conoscenza tecnica per poterla sfruttare al meglio sono arrivato a raccontare le motivazioni che mi hanno portato dal pozzetto del mio Prijon a bussare alle porte del circolo fotografico.

Non mi posso definire un fotoamatore nel senso stretto ma più un "fotoamatore di seconda mano" visto che non mi interessa la fotografia in quanto tale ma sono arrivato in questo mondo sentendo l'esigenza di aumentare la qualità delle immagini che scattavo; perché fondamentalmente per me uno scatto è ben riuscito quando riesce a trasmettere le emozioni che ha sentito chi l'ha prodotto, la fotografia è per me un mezzo di comunicazione e non il fine ultimo.
Spero quindi in questa serata di essere riuscito a trasmettere la bellezza dell'esplorare posti vicini e lontani impugnando una pagaia... e magari anche un qualsiasi tipo di macchina fotografica.

L'immagine di chiusura: i saluti mandati al Circolo dal periplo dell'Argentario 

Link alle pagine del Circolo Fotografico Inverigo:
SITO WEB
INSTAGRAM
FLICKR


EDIT

L'articolo uscito sul Giornale di Erba in seguito a questa serata:

Giornale di Erba, Sabato 31/03/2018


domenica 4 marzo 2018

Viaggiare Pagaiando, una serata di proiezioni ed una mattinata in acqua



Viaggiare pagaiando è una serata che nasce da un'idea di Marco EKO Ferrario. Una serata di “photokayaker” (come li definisce lui i canoisti che documentano più o meno minuziosamente le proprie esplorazioni con immagini, filmati, parole e quant'altro).
Ancora una volta ad ospitarci l'Opificio Zappa di Erba, stessa struttura che lo scorso anno aveva subito la prima invasione canoistica per il racconto di Tatiana e Mauro del CicladiKayakTour. Questa volta però l'evento non è stato incentrato su un singolo viaggio ma anzi la serata è stata essa stessa un “viaggio”.
Un viaggio iniziato in canoa canadese con la discesa del fiume Chuiuut in Mongolia presentata nel video e nei racconti di Lorenzo Molinari. Scesi dalla canoa fluviale siamo saliti in kayak da mare nelle gelide acque invernali del nostro amato Lario che ho avuto il piacere di mostrare in alcune mie fotografie. Poi il lago ritorna fiume e si va verso il mare facendo una sosta con Michele Varin nel delta del Po: posto di cui mi sono inaspettatamente ed intensamente innamorato due estati fa, posto che Michele conosce bene e che ha esplorato più volte. Dalla foce del Po alla Croazia la strada non è poi molta e qui sono arrivati Mery Pirovano e Luca Martino che hanno girato in lungo ed in largo parecchie isole di questa nazione ed in particolare hanno voluto raccontarci del loro periplo in trekking nautico di Vis.
L'ultima, immancabile, tappa di questo viaggio è stata ovviamente la Grecia con il racconto più atteso della serata: il PeloponnesoKayakTour di Tatiana Cappucci e Mauro Ferro... racconto che sarei stato li ad ascoltare per ore ed ore ma che purtroppo è stato interessante quanto breve.
l'atmosfera all'imbarco a Merone

La serata è stata un successo: circa 120 le persone presenti (110 contate in sala più altri che seguivano la proiezione dall'OZ cafè). L'intera serata è stata trasmessa anche in diretta Facebook sulla pagina dell'OpificioZappa.
Gloria esplora i canneti in modalità Ninja
Ma non è finita qui. In apertura di serata Marco ha lanciato l'invito ad una pagaiata per l'indomani mattina sul lago di Pusiano con ritrovo alle 10 al lido di Moiana per una gita poco impegnativa.
Ci siamo così ritrovati con Marco, Alessandro, Mery, Luca, Gloria ed io. Imbarcati poco dopo l'orario previsto in una fitta nebbia per imboccare il Lambro, fare una deviazione fino al Cavo Diotti, e poi risalire fino al lago di Alserio. Alcuni alberi caduti e un centinaio di metri che siamo stati costretti a fare a piedi trascinando i kayak nell'acqua bassa hanno reso un po' difficoltoso percorrere questo cordone ombelicale che unisce i due laghi ma alla fine siamo riusciti a sbucare ad Alserio!
Era almeno la terza volta che Gloria ed io ci provavamo ma avevamo sempre rinunciato quando c'era da fare i trasbordi.
Tratto molto poco poetico
Abbiamo fatto il periplo del lago fermandoci per una pausa in zona pescatori mentre sbucava il sole e la nebbia spariva lasciando il posto ad una bellissima giornata. Rientrati al lido di Moiana abbiamo trovato un canoista che aveva raccolto l'invito ma è arrivato tardi a bordo di una splendida piccola canadese in legno di cedro autocostruita.

Una bella serata in ottima compagnia ed una rilassante pagaiata... cosa chiedere di più?

Giusto per spoilerare un po':
Viaggiare Pagaiando è un'idea che è piaciuta un po' a tutti. Non una serata “tecnica” riservata ai canoisti ma un'evento aperto anche a semplici curiosi in cui si presentano esperienze adatte ai lupi di mare ma anche escursioni per principianti... perchè non vogliamo dare del kayak da mare l'idea di un mondo chiuso e riservato a super esperti con attrezzatura e conoscenze altissime ma far sapere a tutti che c'è spazio per divertirsi a contatto con la natura a tutti i livelli. Quindi questa serata non sarà “Viaggiare Pagaiando” ma “il primo appuntamento di Viaggiare Pagaiando”.  In futuro ci saranno altre occasioni con nuovi racconti, nuovi relatori, nuovi ospiti ma con lo stesso stile.


Fidatevi: li in fondo, anche se non si vede, c'è Alserio

Link utili:


Blog personale di Marco Ferrario:




Blog del PeloponnesoKayakTour:

Blog di Michele Varin:
http://kinmare.blogspot.it/

Blog di Luca e Mery:

Video della diretta Facebook:















La Pocket Canyon a casa

foto Luca Cattaneo Non vedevo l'ora di mettere in acqua la mia nuova Pocket Canyon . Certo, non è stato un primo varo dato che l’avevo g...